Per essere riconoscibili sui mercati internazionali il primo passo è l'autenticità
Wine Counseling: essere autentici significa essere più forti nella propria comunicazione
Essere autentici significa credere in ciò che si fa e consente di stare lontani dal rischio delle imitazioni. Osservare gli altri, la concorrenza, è fondamentale soprattutto per riconoscere la propria identità autentica. Quando si è autentici la comunicazione e le relazioni in generale scorrono in maniera più fluida e diventa anche più semplice trasmettere i nostri valori a tutta la filiera che ruota attorno ai vini prodotti.
Sentirsi autentici significa anche acquisire maggiore sicurezza nei propri mezzi e quindi una disponibilità superiore ad investire risorse in una comunicazione utile a far emergere la propria identità. Essere autentici non significa essere arroganti bensì più disponibili al confronto con chi evidenzia la medesima autenticità e più all’erta nei confronti, invece, di chi si nasconde dietro modelli di imitazione.
Da dove partire?
Durante le degustazioni per la guida Italian Wines in The World, ora in fase di stampa, abbiamo riscontrato con un colpo d'occhio ciò che ci sembrava autentico da ciò che ci sembrava invece pre confezionato, a partire ad esempio dal sito internet. Nessuna critica alla forma, alla grafica talvolta accattivante, ma la netta sensazione che fosse un prodotto standardizzato...e questo è l'aspetto più pericoloso per chi produce vino. L'unico modo per uscire dallo standard ed essere quindi riconoscibili è quello di far emergere con tutta la sua forza creatrice l'identità della nostra azienda.
In che modo posso riconoscere se la mia azienda e i miei prodotti sono autentici? Si riconosce l’aderenza all’autenticità quando ci si sente a proprio agio in ciò che si fa e in ciò che si comunica.
Per questo non ha senso forzare l’azienda a comunicare qualcosa in cui non si sente autentica. Prima o poi da qualche parte emerge con tutte le conseguenze negative del caso.
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