Gli italiani hanno speso in acquisti di cibi e bevande quasi 50 miliardi di euro nel 2016 nella grande distribuzione organizzata. Con il budget maggiore spesso in drogheria alimentare (che copre il 35% della spesa complessiva, per un valore di quasi 21 miliardi di euro), in particolare per prodotti da forno (biscotti in testa) e cereali.
Nel carrello trionfano soprattutto i cibi conservati, mentre tra quelli freschi, formaggi e salume vanno per la maggiore e rappresentano il 5,1% ed il 3,1% del totale.
A dirlo il la tavola interattiva pubblicata dall’Ufficio Studi Coop (https://goo.gl/Xt7BkT), leader della gdo del Belpaese, elaborando i dati provenienti da fonti interne, partner Coop, e da Nielsen.
La spesa per le bevande arriva a 8,3 miliardi di euro (il 13,9%), con l'acqua, a 1,68 miliardi, che supera il vino, a 1,64 miliardi di euro (dato in linea con le rilevazioni pubblicate ieri da Iri per Vinitaly, ndr) di cui la metà vanno alle Doc e Docg nazionali, 441 milioni al vino Igt e Igp e solo poco più del 10% alle etichette straniere.
Lo Champagne e gli spumanti, nel dettaglio, rappresentano il 4,9% del totale consumato del comparto bevande, la birra il 16,3% seguita dalle bevande gassate, con il 12,8%.
Comentario de / Comment of / Comentario daWines Inform Assessors:
En un viaje reciente a Italia pude comprobar que no existía ningún vino extranjero en una importante tienda de Coop, concretamente en la localidad de Tarquinia cercana a Roma.
Sorprendido le pregunté a la responsable de vinos si no tenían vinos alemanes, franceses, españoles,...Respuesta concisa y con un aire entre sorprendido y ofendido: " No"
Está claro que son decisiones politicoeconómicas y que responden a las circunstancias y el pensamiento actual en Italia-conocidos dicen que está cambiando y que hay una mayor apertura a los productos de fuera- , pero una actitud contraria a la existente en Italia se da en España en que hay una aceptación generalizada por los productos italianos , presentes en numerosos supermercados y tiendas. Al contrario que en el caso de muchos productos franceses y alemanes, que son vendidos en base a los intereses económicos de los gupos comerciales de distribución -Lidl, Aldi, Carrefour, Alcampo,...- los productos italianos encuentran campo abierto a su distribución
Wines Inform Assessors, Barcelona
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On a recent trip to Italy, I discovered that there was no foreign wine in an important Coop store, specifically in the town of Tarquinia near Rome.Surprised I asked the head of wines if they did not have German, French, Spanish, ... Concisely and with an air between surprised and offendedIt is clear that they are politico-economic decisions and that they respond to the circumstances and the current thinking in Italy - friends explain me this mind is changing and that there is a greater openness to the products of outside -, but an attitude contrary to the one existing in Italy occurs in Spain where there is a widespread acceptance for Italian products, present in numerous supermarkets and shops, unlike many French and German products, which are sold on the basis of the economic interests of the commercial distribution groups - Lidl, Aldi, Carrefour, Alcampo, ... - Italian products find an open field for distribution
Wines Inform Assessors, Barcelona
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Fonte informazioni: WineNews
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